NEXUS

Nexus

 

Installazione | Acquerelli su carta, cartapesta, caffè, bioarte, luce LED

Dimensione massima: cm 250 x 250 - h cm 600

Anno: 2012

 

Opera site-specific presso Parco del Contemporaneo, Forte Marghera, Venezia

NEXUS (dal latino: connessione, collegamento) riflette sul concetto di comunicazione visiva, attraverso la relazione tra Informazione, fondamentale all'osservatore per comprendere la successione degli eventi, e la cosiddetta Reductio Ad Absurdum, ovvero la deduzione, tramite l'eslusione delle probabilità più improbabili e impossibili.

Se in un dato sistema mancano delle informazioni, la mente tende a ristabilire la connessione tramite delle deduzioni. 

Ecco allora che degli acquerelli ci raccontano come potrebbe essere la corteccia mancante del legno, dove quel pezzo di legno ha vissuto e la sua storia e il suo presente. 

Ma se il punto di osservazione di un evento cambia, allora anche la gerarchia logica del sistema viene stravolta e le informazioni ricevute possono apparire come erronee. Il linguaggio viene allora valutato in forma negativa e il punto di vista di osservazione rovesciato. E gli alberi allora crescono dall'alto verso il basso, i rami spariscono nel pavimento e le radici salgono verso il cielo.

Le piante crescono in un vaso. Senza ossigeno. E i loro microorganismi sopravvivono e ci raccontano la vita di un frammento di legno. E tutto questo non è che la più piccola parte di un complesso sistema sempre in comunicazione e in relazione: la natura. 

Nexus

 

Nove acquerelli su carta su ciocchi di legna da ardere

Dimensioni: 23 x 23 cm - max 35

Anno 2012


Tre Betulle

 

Scultura: cartapesta dipinta con il caffè

Dimensioni: 600 x 30 cm

Anno 2012



Colonna di Vinogradskij

 

Bio arte e vetro

Dimensioni: 35 x 18 cm

Anno 2012

Sergej Vinogradskij è stato il primo microbiologo a sperimentare alla fine dell'Ottocento le cosiddette Colonne di Vinogradskij, un metodo di coltura batterica, utilizzato tutt'ora dalla NASA, volto ad indagare le grandi varietà di microorganismi il cui metabolismo non richiede la presenza di ossigeno per sopravvivere.

Una colonna è costituita da un cilindro di vetro sigillato ermeticamente, da fango di uno stagno, acqua e una piccola quantità di carbonio (elemento necessario a favorire la crescita dei batteri).

A seconda del luogo di raccolta del fango e della purezza dell'acqua, grazie l'attesa di alcuni mesi e alla luce del sole, si può notare all'interno della coltura, la graduale crescita di un vero e proprio ecosistema in miniatura, in tutta la sua microdiversità.

 

L'opera "Vinogradskij" riprende il fascino delle colonne del famoso biologo e si interroga sui possibili micro-ecosistemi che la natura può generare in assenza dell'elemento più fondamentale alla vita: l'ossigeno. 

 

La colonna di Vinogradskij è un semplice dispositivo per la cultura di una grande diversità di microrganismi. Inventato da Sergej Vinogradskij il dispositivo è costituito da una colonna di fango e acqua di stagno, con l'aggiunta di una fonte di carbonio come carta da giornale (contenente cellulosa), o gusci d'uovo (contenenti carbonato di calcio) e una fonte di zolfo come il gesso (solfato di calcio) o rosso d'uovo.

Incubando la colonna alla luce del sole per parecchi mesi, si producono in seno alla colonna un gradiente di aerobiosi/anaerobiosi e un gradiente di concentrazione di zolfo. Questi due gradienti causano la crescità di una notevole diversità di microrganismi come clostridium, desulfovibrio, chlorobium, chromatium, rhodomicrobium, beggiatoa, e molte altre specie di batteri, cianobatteri, e alghe.

La colonna di Vinogradskij rimane un'affascinante dimostrazione di fototrofia, chemioautotrofia ed ecologia dei microrganismi, come dimostrato dalle letture di microbiologia in tutto il mondo.

Nella colonna si formano numerosi gradienti di concentrazione, a seconda delle sostanze nutritive aggiunte, che comportano la crescita di una varietà di organismi di cui sopra. Possiamo distinguere due fasi, la fase aerobica acqua e fango e la fase anaerobica costituita dal fondo. A causa della bassa solubilità dell'ossigeno in acqua, rapidamente l'acqua diventa anossica verso l'interfaccia del fango e acqua. 

 

 

Attraverso lo studio di una colonna di Vinogradsij è possibile comprendere a pieno anche la flora di una porzione di bioma, ovvero il complesso degli ecosistemi di una particolare area geografica del pianeta, definiti in base al tipo di vegetazione dominante.

La conformazione dei biomi terrestri dipende dal clima, dalla latitudine, dall’altitudine, dai ritmi stagionali, dall’abbondanza delle precipitazioni e dalla temperatura.

In base alla zona di raccolta, alla tipologia di fango e alla purezza dell'acqua la colonna di Vinogradkij si colorerà di diverse sfumature a seconda della tipologia di microorganismi contenuti in una porzione di bioma.

Geologi, biologi e scienziati di tutto il mondo, compresi i ricercatori della NASA, utilizzano tutt'ora questo metodo per analizzare il terreno e il livello di inquinamento delle acque nel luogo di raccolta.

Comparando diverse colonne inoltre è visibile la differenziazione microbiologica di diversi biomi e comprendere come anche la biodiversità dell'acqua e della terra possano essere determinanti per la formazione di diversi microorganismi. 

Punto di raccolta: Location: Villa Doria Pamphili, Roma _ Condotto di scarico del lago 

Data di raccolta: 5 Aprile 2011 _ ore 14.25

Tempo di incubazione: 8 mesi e 3 giorni (dati aggiornati al 9 Novembre 2012)