SISTEMA ENTROPIA


Sistema Entropia

 

Installazione di 14 fotografie retro-illuminate al fosforo

Dimensione: 200 x 200 cm

Anno: 2011 

"Motherland. Terra madre.

Terra, Marte, Mercurio, Venere, Urano, Netturno, Giove o Saturno?

Terra o mondo? Luogo o sistema?

Appartenere all'ordine disordinato delle cose, alla complessa e infinita ragnatela che collega ogni singolo elemento di un universo nascosto.

Quanti mondi, quanti modi di relazione con essi.

Singole identità che si confrontano in un intricato gioco linguistico, dove il tempo è regolatore di tutte le cose."

 

 

"Con queste parole Nicole Voltan introduce Sistema Entropia, un progetto dove la ricerca di un luogo di appartenenza si snoda in una dimensione "Macrocosmica" attraverso due piani paralleli: uno scientifico, mutuando dalla fisica il concetto di entropia, l'altro prettamente linguistico. Secondo la fisica che studia il legame tra le proprietà macroscopiche di un sistema e quelle microscopiche degli elementi che lo compongono, l' entropia Ë la misura della quantità di disordine, ovvero di energia inutilizzabile: tanto pi ̆ l'entropia Ë alta, maggiori sono le probabilità di combinazione esistenti tra i suoi componenti. In un sistema isolato, in cui ne materia ne energia possono fuoriuscire, come l'universo nella sua totalità, l'aumento dell'entropia Ë la condizione naturale dell'essere che permette di stabilire una direzione degli eventi dove ad ogni trasformazione corrisponde una perdita irreversibile d' energia.

Sistema entropia prova a visualizzare questo processo entropico come un'installazione di quattordici fotografie retro-illuminate al fosforo, in cui delle frecce multi direzionali segnano l'ordine preciso di lettura dell'opera.

Ogni fotografia Ë contrassegnata da una lettera: A,C,E,G,I,M,N,O,R,S,T,U,V e, come in un gioco linguistico, seguendo il percorso prestabilito, Ë possibile leggere i nomi degli otto pianeti del sistema solare.

Otto pianeti (non nove poichè Plutone, essendo stato declassato a pianeta nano, ha una collocazione e una dimensione differenti) e tredici lettere che combinate differentemente compongono l'intero sistema solare.

Una luce installata sul soffitto illumina, come il Sole, l'intero spazio espositivo in un tempo ciclico che ricorda quello del giorno e della notte.

Le frecce tracciano quindi diverse possibilità di mondi in un percorso di ricerca che appare comunque irreversibile.

Spetta forse al linguaggio trattenere questi luoghi?"

Sguardo Contemporaneo per MOTHERLAND - CIRCUITO OFF - X edizione di Fotografia Festival Internazionale di Roma, Whitecubealpigneto 2011

"Lettere, pianeti e fosforo. L'entropia secondo Nicole Voltan....Un’indagine attraverso il mondo. Anzi, i mondi. È “Sistema Entropia”, un organismo a metà tra gioco linguistico e sistema scientifico. Un progetto all’interno di FotoGrafia Festival di Roma, fino al 14 ottobre da Whitecubealpigneto."

L'installazione prevede un preciso allestimento a parete in cui delle frecce, uni e bi-direzionali, segnano l'ordine preciso di lettura dell'opera. Come in un gioco linguistico, seguendo il percorso prestabilito, è possibile leggere i nomi degli 8 pianeti del sistema solare. Plutone, essendo stato declassato a pianeta nano, ha uno spazio particolare nello schema.

Le frecce direzionali segnano perciò l'ordine delle fotografie, altrimenti indecifrabile all'interno del disordine del sistema universo, un sistema isolato, chiuso nel quadrato, forma elementare e primordiale dello spazio.

Ogni pianeta al buio diviene stella, brillando di luce propria al fosforo.

E che dire del sole? Una luce gialla istallata a soffitto proietterà una sfera gialla iscritta nel quadrato, che si spegnerà e accenderà in un tempo ciclico che ricorda quello del giorno e della notte. 

 

In quanti più modi si può verificare un evento, tanto maggiore è la probabilità che esso si verifichi, e la probabilità non è che il "numero dei modi" in cui un sistema può configurarsi. Ma la randomness, la casualità, è misurabile?

Seguendo l'approccio quantistico, che studia il legame tra le proprietà complessive (macroscopiche) di un sistema e quelle microscopiche degli elementi che lo compongono, l' entropia è la misura della quantità di disordine, cioè di energia inutilizzabile. Tanto più l'entropia è alta, tante più probabilità di combinazione esistono tra i suoi componenti.

In un sistema isolato, in cui ne materia ne energia possono uscire da esso, come l'universo nella sua totalità, l'aumento dell'entropia è la condizione naturale dell'essere e permette di stabilire così una sorta di direzione degli eventi, una freccia temporale, che ne segna il percorso, poiché è altamente improbabile anche se non impossibile, che la configurazione finale sia identica allo stato iniziale delle cose, dichiarando così come estrema conclusione il predominio del disordine sull'ordine.

Il principio secondo cui "nulla si crea nulla si distrugge, ma tutto si trasforma" è cambiato. Nella trasformazione, inequivocabilmente, c'è una perdita irreversibile d'energia, che segna il passaggio dalla legge di conservazione alla legge di non-conservazione.